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Che cos'è il surcharge?

Il surcharge, o sovraccarico, è un termine che identifica l’aumento di un costo con un supplemento aggiuntivo; come ad esempio una tassa nuova che si aggiunge al prezzo di un prodotto o di un servizio.

Molte volte il sovraccarico, o sovrapprezzo, viene anche definito come supplemento, cioè un costo non incluso nel prezzo dichiarato.

Il surcharge riflette l’esigenza di incassare denaro per servizi extra forniti al cliente oppure, riflette l’incremento del prezzo derivato dall’aumento del costo delle materie prime, come il carburante o l’energia elettrica.

Casi di surcharge

L’aumento del costo del carburante si riflette sul prezzo finale al cliente; il fornitore, infatti, deve calcolare il profitto in base all’applicazione del surcharge.

Normativa italiana

Il Decreto n.145/2006 (Gazzetta Ufficiale 84/2006), intitolato Regolamento, disciplina il sovrapprezzo indicando i requisiti applicativi:

  1. tipologia;
  2. contenuto:
    • minori e categorie particolari;
    • inserti pubblicitari;
    • consulenze professionali;
    • concorsi e manifestazioni a premio;
    • servizi per la raccolta fondi;
    • vendita di prodotti e servizi;
    • formazione professionale;
  3. modalità di espletamento e di attivazione;
  4. obblighi a carico degli operatori (titolari della numerazione, dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica, dei centri servizi);
  5. pubblicità;
  6. vigilanza e controllo;
  7. sanzioni;
  8. protezione dei dati personali e tutela della privacy.

Il surcharge sui servizi si riflette sui prodotti in modi e tempi differenti.

Tipologia

I servizi soggetti a sovrapprezzo possono essere:

  • servizi di carattere sociale-informativo:
    • pubbliche amministrazioni ed enti locali;
    • pubblica utilità;
    • informazione abbonati;
  • servizi di assistenza e consulenza tecnico-professionale:
    • consulenze di tipo sanitario, legale, economico e/o finanziario;
    • rassegna stampa;
    • editoriali;
    • formazione professionale;
    • meteorologia;
    • assistenza clienti;
    • trasporto;
    • turismo;
    • servizi di chiamate di massa, ovvero i servizi offerti per limitati periodi temporali, che consentono la partecipazione di un notevole numero di utenti ad eventi particolari:
    • sondaggi di opinione;
    • televoto;
  • servizi di raccolta fondi;
    • giochi di massa;
    • manifestazioni a premio e concorsi legati a prodotti e servizi di consumo;
  • servizi di intrattenimento:
    • conversazione;
    • pronostici;
    • astrologia;
    • manifestazioni a premio;
    • caselle vocali;
    • giochi;
  • vendita di prodotti e servizi trasmessi, direttamente ed esclusivamente, attraverso la rete di comunicazione elettronica:
    • loghi e suonerie;
    • programmi software;
    • audio e video.

Contenuto

Il contenuto di questi servizi di norma destinato ai maggiorenni, deve fornire informazioni o prestazioni corrette, chiare, complete, rispondenti al vero e non deve:

  • contenere messaggi che possano condizionare;
  • offendere la dignità della persona, le convinzioni religiose e gli ideali;
  • discriminare o pregiudicare la razza, il sesso, la nazionalità, la salute, la sicurezza e l’ambiente;
  • arrecare e/o esaltare alla violenza, al danno morale, fisico ed economico;
  • indurre all’uso di alcool, tabacco, stupefacenti e farmaci;
  • essere pornografico e osceno.

Per i contenuti, i fatti o le circostanze suscettibili al fattore tempo si indica la data e l’ora dell’aggiornamento; la durata di questi servizi non deve essere prolungata senza un valido motivo ma, contenere solo pause e tempi di attesa tecnicamente indispensabili.

Il contenuto dei servizi destinati ai minori e alle categorie particolari (temporanea vulnerabilità psichica) non devono:

  • minacciare la salute, la sicurezza e la crescita;
  • abusare della naturale credulità, dell’inesperienza e del senso di lealtà;
  • fare leva sul bisogno di affetto e protezione;
  • violare le norme sul comportamento sociale, compiere azioni e/o esporsi a situazioni pericolose.

Gli inserti pubblicitari sono tariffati in base alla durata e non devono essere interrotti da altri nuovi inserti pubblicitari.

Le informazioni sulle consulenze professionali e sanitarie, fornite nel rispetto delle relative norme deontologiche, non devono rendere superflua la consultazione del professionista.

I concorsi e manifestazioni a premio (d.P.R. n. 430 del 2001) hanno un prezzo forfettario, indipendente dalla durata.

I servizi per la raccolta fondi sono consentiti solo senza fini di lucro, secondo le disposizioni legislative in vigore.

La vendita di prodotti e servizi è consentita esclusivamente tramite abbonamento diretto per via elettronica e il pagamento dovrà includere il sovrapprezzo.

La formazione professionale è vietata se fornisce e/o crea false aspettative; deve essere indicato chiaramente il suo responsabile, la durata, il costo, l’eventuale acquisto di materiale di supporto, il livello di istruzione o la qualifica professionale che si consegue e il rilascio di un eventuale attestato.

Modalità di espletamento dei servizi in sovrapprezzo

Per procedere alla fornitura del servizio bisogna trasmettere un messaggio chiaro sulle condizioni economiche dell’offerta e sulla fatturazione, tramite i più utilizzati sistemi di comunicazione.

Il sovrapprezzo si applica dopo l’accettazione dell’utente finale, fatta eccezione per i servizi di carattere sociale e informativo. La durata massima del sovrapprezzo non deve superare i tempi previsti dal contratto siglato tra l’operatore titolare della numerazione ed il centro servizi.

Le condizioni economiche di offerta dei servizi a sovrapprezzo devono essere proporzionate all’erogazione dei servizi.

I servizi destinati ai minori sono erogati con modalità forfettaria.

La tassazione di un servizio con sovrapprezzo è avviata solo dopo l’accettazione da parte del cliente finale.

Fatturazione

Nella fattura, gli importi relativi ai servizi forniti con sovraprezzo vanno indicati separatamente da quelli degli altri servizi forniti senza sopraprezzo.

Attivazione dei servizi con sovrapprezzo

Gli operatori predispongono ed aggiornano un database pubblico, con le indicazioni del prezzo, e lo inviano al Ministero delle Comunicazioni (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione) con periodicità trimestrale.

Controlli e sanzioni

La Polizia Postale e delle Comunicazioni e il Ministero delle Comunicazioni hanno il compito di vigilare e controllare il servizio in relazione alle informazioni obbligatorie sui servizi con sovrapprezzo nazionali e internazionali.

Le sanzioni sono definite nel Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

Disposizioni in materia di pubblicità

Le emittenti radiotelevisive nazionali e locali sono tenute al rispetto del DL 545/1996, n.545 convertito nella l. 650/1996.

La pubblicità relativa ai servizi a sovrapprezzo non deve contenere elementi offensivi per la dignità delle persone, discriminazioni razziali, di sesso o di nazionalità religiose e di ideali.

Non deve indurre a comportamenti pregiudizievoli per la salute, la sicurezza e l’ambiente. Deve evitare ambiguità ed omissioni che possano indurre in errore l’utente finale riguardo alle caratteristiche ed al prezzo del servizio a sovrapprezzo.

La pubblicità deve essere esplicita e leggibile:

  • la natura del servizio a sovrapprezzo, la durata massima e gli eventuali divieti (minori);
  • il costo del servizio, minutario o forfettario, comprensivo di IVA;
  • dati del fornitore di informazioni o prestazioni;
  • il rispetto delle disposizioni nel caso di servizi connessi a manifestazioni a premio (d.P.R. 430/2001).

Deve essere relativa ai servizi d’informazione o consulenza deve indicare la qualifica professionale.

La pubblicità inviata agli abbonati è consentita previo consenso espresso dall’interessato.

Protezione dei dati personali e tutela della privacy

Non si deve violare la riservatezza dell’utente finale ed i servizi devono essere strutturati per evitarne l’inosservanza.

L’informazione personale raccolta può essere utilizzata solo per il servizio fornito; la raccolta deve rispettare la normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e tutela della privacy.