Che cos’è l’asset turnover?
L’AT (asset turnover), o ATO, è un indice di efficienza che misura la redditività delle risorse aziendali per produrre reddito cioè permette di conoscere il rendimento del capitale investito, in relazione alle vendite, in breve l’Asset Turnover.
Per calcolare il rapporto di rotazione delle attività, bisogna dividere le entrate nette per le attività totali medie.
Si calcola dividendo il valore totale delle attività dell’azienda per l’ammontare delle vendite nette, generate in un dato periodo di tempo.
Con questo indice, si può misurare la capacità dell’azienda di generare entrate rapportando le immobilizzazioni con il capitale circolante.
Calcolare l’asset turnover
Un indice alto indica un ottimo ritorno dall’utilizzo delle risorse aziendali, un indice basso, invece, indica la necessità di rivedere i processi aziendali e le strategie di marketing, al fine di migliorare l’utilizzo delle risorse disponibili.
L’asset turnover è un rapporto tra le vendite e le risorse.
Per calcolarlo è necessario il valore medio delle attività per l’anno:
- individuare il valore delle attività della società nel bilancio all’inizio dell’anno;
- individuare il saldo finale o il valore delle attività della società alla fine dell’anno;
- aggiungere il valore del bene iniziale al valore finale e dividere la somma per due, fornirà un valore medio dei beni per l’anno;
- individuare le vendite totali, che potrebbero essere elencate come entrate, nel conto economico;
- dividere le vendite o i ricavi totali per il valore medio delle attività per l’anno.
Quindi:
Asset turnover = vendite totali / risorse aziendali utilizzate
Le risorse aziendali possono essere ricavate dalla somma media di quelle ad inizio anno e a fine anno, quindi la formula cambia in:
Asset turnover = vendite totali / [(risorse aziendali inizio anno + risorse aziendali fine anno) / 2]
Usare l’asset turnover con l’analisi DuPont
Nel caso si decida di utilizzare l’analisi DuPont diventa indispensabile calcolare la rotazione degli strumenti e, quindi, è necessario scomporre il ROE (Return Of Equity) in:
- ROE = Utile Netto / Capitale Proprio
Lo si moltiplica per i Ricavi e lo si divide per il Totale delle Attività per ottenere:
- ROE = (Utile Netto / Ricavi) x (Ricavi ∕ Totale Attività) x (Totale Attività ∕ Capitale Proprio)
Lo schema DuPont scompone il ROE in tre indicatori:
- Utile Netto ∕ Ricavi: indice di efficienza operativa ed erosione del reddito dovuta agli interessi passivi e alle imposte;
- Ricavi ∕ Totale Attività: indice di Asset Turnover, per verificare l’efficienza nell’utilizzo delle attività patrimoniali per generare ricavi;
- Totale Attività ∕ Capitale Proprio: indice di Leva Finanziaria per verificare il grado di dipendenza dell’azienda da fonti finanziarie esterne.
Generalmente, è più utile misurare la velocità con cui un’azienda trasforma le proprie immobilizzazioni, o le proprie attività correnti, in vendite.
In questi casi, è possibile utilizzare indici specifici come il tasso di rotazione delle immobilizzazioni o il coefficiente del capitale circolante.
Considerazioni generali
Utilizzare l’indice di rotazione per confrontare aziende che operano in settori diversi (aziende di vendita al dettaglio o aziende di servizi), non è corretto. L’indice di rotazione può cambiare negli anni sia per investimenti stagionali o pluriennali, sia per fattori indipendenti dall’azienda come la svalutazione monetaria, il costo del denaro ecc..