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Che cos’è l’acconto IVA?

L’acconto IVA è un versamento parziale dell’IVA che alcune partite IVA sono obbligate a fare entro la fine di ogni anno, o su base mensile o su base trimestrale; sono esclusi dal versamento i regimi agevolati e dei minimi.

Metodi di calcolo dell’acconto IVA

L’acconto IVA viene calcolato con i seguenti metodi:

  1. Storico;
  2. Previsionale;
  3. Analitico.

Storico

L’acconto IVA equivale al 88% del versamento effettuato o che si sarebbe dovuto effettuare per il mese o il trimestre dell’anno precedente.

Per i contribuenti, il versamento di base per il calcolo deve essere al lordo dell’acconto sul dovuto ed è pari al debito d’imposta risultante:

  • per i contribuenti mensili: dalla liquidazione periodica relativa al mese di dicembre dell’anno precedente;
  • per i contribuenti trimestrali ordinari: dalla dichiarazione annuale IVA;
  • per i contribuenti trimestrali speciali (ad esempio gli autotrasportatori, i distributori di carburante, le imprese di somministrazione acqua, gas, energia elettrica): alla liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno precedente.

Previsionale

L’acconto IVA ammonta al 88% dell’IVA del volume d’affari che si prevede di effettuare (fino al 31/12):

  • per il mese di dicembre (contribuenti mensili);
  • in sede di dichiarazione annuale IVA (contribuenti trimestrali ordinari);
  • per il quarto trimestre (contribuenti trimestrali speciali)

Per rendere tra di loro omogenei il metodo storico con quello previsionale, occorre considerare il dato previsionale al netto dell’eventuale eccedenza detraibile riportata dal mese o dal trimestre precedente.

Analitico

L’acconto IVA è relativo alle sole operazioni effettuate fino al 20/12.

L’acconto IVA è pari al 100% dell’importo per:

  • operazioni annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi):
    • dal 1/12 al 20/12 per i contribuenti mensili;
    • dal 1/10 al 20/12 per i contribuenti trimestrali;
  • operazioni effettuate ma non registrate o fatturate dal 1/11 al 20/12;
  • operazioni annotate nel registro delle fatture degli acquisti:
    • dal 1/12 al 20/12 per i contribuenti mensili;
    • dal 1/10 al 20/12 per i contribuenti trimestrali.

Chi versa l’acconto?

Tutti i contribuenti IVA devono effettuare il pagamento con l’esclusione dei contribuenti che si avvalgono dei regimi agevolati e dei minimi, nonché coloro che sono sprovvisti di dati storici o previsionali.

Per i metodi storico e previsionale possono essere escluse:

  • le attività chiuse anche nel caso di decesso del titolare:
    • entro il 30/11 su base mensile;
    • entro il 30/09 su base trimestrale;
  • chi ha avviato l’attività;
  • chi ha chiuso il periodo d’imposta a credito (imposta);
  • chi ha effettuato il versamento dell’ultimo mese dell’anno o trimestre dello stesso anno di calcolo per il periodo d’imposta;
  • coloro i quali, in sede di dichiarazione annuale per il periodo d’imposta precedente, fanno una previsione, di chiusura contabile dell’IVA, con un’eccedenza detraibile di imposta;
  • quelli che hanno un importo del dovuto inferiore a 103,29 €;
  • contribuenti che hanno fatto solo operazioni nel periodo d’imposta (non imponibili, esenti, non soggette ad imposta, senza obbligo di pagamento);
  • i produttori agricoli (art.34 comma 6 del d.P.R. n. 633/1972);
  • soggetti che operano nello spettacolo e nei giochi in regime speciale;
  • associazioni sportive dilettantistiche;
  • associazioni senza fini di lucro;
  • proloco;
  • regime forfettario;
  • raccoglitori e rivenditori di:
    • rottami;
    • cascami;
    • carta da macero;
    • vetri e similari;
    • esonerati dagli obblighi di liquidazione;
    • versamento del tributo;
  • imprenditori individuali che hanno affittato l’azienda, a condizione che non siano operativi, in altre attività soggette all’acconto IVA:
    • entro il 30/09 se contribuenti trimestrali;
    • entro il 30 /11 se contribuenti mensili.

Come versare l’acconto?

L’acconto IVA si paga utilizzando il modello telematico F24.

È possibile compensare l’importo dovuto come acconto con eventuali crediti disponibili del contribuente (imposte o contributi).

I contribuenti trimestrali ordinari non devono applicare la maggiorazione degli interessi dell’1% a differenza delle liquidazioni periodiche previste.

L’acconto versato deve essere sottratto all’IVA da versare:

  • per il mese di dicembre per i contribuenti mensili;
  • in sede di dichiarazione annuale IVA per i contribuenti trimestrali;
  • dal dovuto per la liquidazione dell’ultimo trimestre per i contribuenti trimestrali speciali.

Casi particolari

Esistono due casi particolari per il calcolo:

  1. Variazione del regime dei versamenti;
  2. Soggetti con contabilità separate.

Variazione del regime dei versamenti

Per il metodo storico, in caso di variazione delle scadenze della liquidazione tra un anno e l’altro valgono le seguenti regole, per il passaggio del regime dei versamenti:

  • mensile a trimestrale: l’acconto IVA è calcolato dalle liquidazioni dell’ultimo trimestre;
  • trimestrale a mensile: l’acconto IVA equivale a un terzo dell’imposta versata per l’ultimo trimestre.

Soggetti con contabilità separate

In base all’articolo 36 del d.P.R. n. 633/1972, ai fini della liquidazione dell’IVA, il contribuente che si avvale della contabilità separata, deve calcolare separatamente l’importo di ogni attività svolta.

Quindi, si sommano le cifre ottenute per avere l’acconto IVA da versare. È possibile compensare fra loro gli importi a credito e a debito.