Che cos’è l’OIC?
L’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) è nato al fine di costituire uno standard alla base dei Principi Contabili Nazionali.
L’OIC è una fondazione composta dai:
- Fondatori: l’Assirevi, il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e il Consiglio Nazionale dei Ragionieri);
- Preparatori: l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), l’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’ANDAF (Associazione italiani Direttori Amministrativi e finanziari), l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), l’Assilea (Associazione Italiana lEAsing), l’Assonime, la Confagricoltura, la Confcommercio e la Confindustria;
- Utilizzatori: l’AIAF (Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i minori), l’Assogestioni e la Centrale Bilanci, la Borsa Italiana S.p.A..
Nel suo statuto troviamo anche i Ministeri della Giustizia e dell’Economia e delle Finanze e le Autorità Regolamentari di Settore (Banca d’Italia, Consob e ISVAP).
Struttura
La struttura dell’OIC è formata da:
- Collegio dei Fondatori: Assirevi, CNDCEC, ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, Andaf, Ania, Assilea, Assonime, Confagricoltura, Confcommercio, Confindustria, Aiaf, Assogestioni, Centrale bilanci, Borsa Italiana S.p.A.;
- Consiglio di Sorveglianza: si compone dal Presidente e da 19 membri (6 sono nominati dalla professione contabile, 7 dai Preparatori, 2 dagli Utilizzatori, 1 dalla Borsa Italiana, 1 dalla Corte dei Conti, 1 dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e 1 da Unioncamere);
- Consiglio di Gestione: è composto da un minimo di 9 ad un massimo di 19 membri (esperti dei settori economici a cui sono destinati i principi contabili);
- Collegio dei Revisori: è composto da tre membri: il Presidente viene designato da Unioncamere, gli altri due dalla professione contabile e dalla Borsa Italiana insieme agli Utilizzatori.
Il Consiglio di Sorveglianza ha la funzione generale di indirizzo e di controllo dell’attività dell’organismo; nomina il Presidente ed i membri del Consiglio di Gestione; approva obiettivi, programmi e linee di indirizzo, budget e bilancio della Fondazione; esprime valutazioni ed indirizzi su questioni di rilevanza strategica.
Il Consiglio di Gestione svolge l’attività tecnica e di gestione della Fondazione; emana i Principi contabili nazionali, definisce la posizione da assumere in tema di Principi contabili internazionali, propone al Consiglio di Sorveglianza, le linee di indirizzo nell’attività di impulso e collaborazione con gli organismi preposti alla redazione dei principi contabili internazionali.
Il Collegio dei Revisori vigila sui principi per una corretta amministrazione; accerta la regolare tenuta della contabilità; la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; l’osservanza dei principi di redazione del bilancio.
Principi Contabili Nazionali
Nell’ambito della ragioneria e delle discipline economiche e aziendali italiane, i principi contabili nazionali, emanati dall’OIC, costituiscono il riferimento normativo fondamentale per la prassi contabile standard, adottata dalla legislazione italiana, in relazione alla stesura del bilancio di esercizio.
I principi contabili italiani sono sottoposti a confronto con i IAS/IFRS (Principi Contabili Internazionali), emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), costituenti il primo tentativo di standardizzazione mondiale delle regole contabili.
Principi Contabili Internazionali
La Comunità Europea si è resa conto della necessità di creare un linguaggio contabile comunitario comune a tutte le imprese che operano nell’Unione; questa armonizzazione delle regole contabili ha rappresentato uno dei principali obiettivi della Comunità Europea per agevolare lo sviluppo e l’efficienza dei suoi mercati finanziari.
La difficoltà di confrontare fra loro i bilanci, redatti secondo principi diversi tra gli Stati membri limita, di fatto, l’investimento da parte degli operatori economici, in quanto non hanno immediatezza nel comparare tra loro le potenzialità delle aziende europee.
La Comunità Europea ha deciso di introdurre progressivamente i Principi contabili internazionali IAS/IFRS dello IASB (International Accounting Standard Board).
I Paesi sensibili al problema hanno deciso di adottare regole contabili organiche, coordinate e riconosciute a livello internazionale.
Il d.Lgs. n. 38/2005 ha introdotto l’applicazione dei Principi Contabili Internazionali solo per la scrittura del Bilancio:
- d’esercizio delle società di capitali: direttiva n. 78/660/CEE (IV direttiva) che trova applicazione nel Codice Civile italiano;
- d’esercizio e consolidato di banche e altri intermediari finanziari: direttiva n. 86/635/CEE che trova applicazione nel d.lgs. n. 87/1992;
- consolidato delle società di capitali: direttiva n. 83/349/CEE (VII direttiva) che trova applicazione nel d.lgs. n. 127/1991;
- d’esercizio e consolidato delle imprese di assicurazione: direttiva n. 91/674/CEE che trova applicazione nel d.lgs. n. 173/1997;
- d’esercizio e consolidato delle società di capitali: direttiva n. 34/2013/CEE che trova applicazione nel d.lgs. n. 139/2015.
La scrittura del Bilancio d’esercizio (artt. 2423 e 2435 ter del CC) si compone dallo Stato patrimoniale (cc 2424), dal Conto economico (cc 2425), dal Rendiconto finanziario (art. 6 comma 2 lett. a, D. lgs. 18 agosto 2015 n. 139) e dalla Nota integrativa (cc 2427).