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Che cos’è il registro IVA?

Il registro IVA è uno strumento necessario per il controllo delle operazioni fiscali effettuate e per la liquidazione dell’IVA.

Si dividono in registro delle fatture emesse, registro delle fatture di acquisto e registro dei corrispettivi.

La registrazione viene numerata in modo progressivo con scritture in partita doppia.

È un passaggio obbligatorio e successivo alla fatturazione; la registrazione degli acquisti e delle vendite consentirà, successivamente, di effettuare il calcolo per la liquidazione dell’IVA, determinando il credito o il debito che il contribuente ha nei confronti dello Stato.

Tipologie e caratteristiche

Come detto all’inizio del paragrafo, i registri IVA si dividono in 3 tipologie:

  • registro fatture di vendita;
  • registro fatture di acquisto;
  • registro dei corrispettivi.

Registro per le fatture di vendita

All’interno del registro IVA delle fatture di vendita, la registrazione delle forniture dei servizi o prodotti va indicata in ordine progressivo con le seguenti informazioni:

  • numero progressivo;
  • la data in cui le fatture sono state emesse;
  • i dati anagrafici del cliente;
  • il totale imponibile;
  • l’IVA divisa per singola aliquota.

Registro per le fatture acquisto

All’interno del registro IVA delle fatture di acquisto vanno registrati gli acquisti fatti per l’attività; vanno indicati con la data di fatturazione del prodotto o del servizio acquistato, il numero progressivo della fattura, i dati anagrafici del fornitore, il totale dei prodotti o servizi suddivisi per importi imponibili e non imponibili ed infine il valore dell’IVA.

Registro dei corrispettivi

I corrispettivi vengono registrati unicamente per le operazioni effettuate dal contribuente, nell’ambito del commercio al minuto, per le quali è possibile non emettere fattura, a meno che, non venga richiesta dal cliente.

Inoltre, vanno registrati gli importi:

  • delle attività imponibili;
  • delle attività non imponibili;
  • delle attività esenti da IVA;
  • delle attività soggette a regime dei minimi;
  • delle concessioni di beni e prestazioni di servizi.

Tali registrazioni devono essere effettuate entro e non oltre il giorno lavorativo successivo al giorno dell’operazione.