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Che cos’è il registro dei corrispettivi?

I corrispettivi sono i ricavi conseguiti nel corso dell’anno fiscale da commercianti, alberghi, ristoranti, artigiani ecc., a fronte dei quali, tali contribuenti non hanno l’obbligo di emettere fattura a meno che questa non venga richiesta dal cliente, ma l’obbligo alla loro registrazione nel registro dei corrispettivi.

Tali contribuenti devono trasmettere per via telematica i corrispettivi realizzati indipendentemente dal regime fiscale adottato.

I soggetti obbligati dell’invio dei corrispettivi, ma non obbligati alla fatturazione elettronica, possono adottare la contabilità in regime ordinario, o semplificato o forfettario.

Compilazione e annotazione

All’interno del registro, vanno annotati i corrispettivi giornalieri: scontrini e alle ricevute con i relativi importi:

Inoltre nei registri vanno annotati gli importi sulle attività:

  • imponibile;
  • non imponibile;
  • esenti IVA;
  • soggetto a regime dei minimi;
  • derivato da concessione di beni e prestazione di servizi.

Le registrazioni vanno annotate con riferimento al giorno in cui è stata effettuata l’operazione entro il giorno lavorativo successivo.

I corrispettivi vanno registrati obbligatoriamente per una corretta liquidazione dell’IVA da parte del contribuente.

La liquidazione dell’IVA, mensile o trimestrale, è comunque sempre inerente all’attività e al volume d’affari dell’azienda.