Che cos’è l’IRES?
L’IRES è l’imposta sul reddito delle società, determinata annualmente applicando un’aliquota in percentuale sulla base imponibili formata dai ricavi meno i costi deducibili.
Aliquota
Fino al 2016 l’aliquota era pari al 27,5%, passata poi al 24% e confermata anche per il corrente anno 2022.
Chi la versa
L’aliquota deve essere versata da:
- S.p.A. e società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, cooperative e cooperative di mutua assicurazione, società e cooperative europee che risiedono in Italia (CE n. 2157/2001 e CE n. 1435/2003);
- enti pubblici e privati residenti in Italia;
- società ed enti di ogni tipo.
Sono esenti dall’imposta sulle società i redditi degli organismi di investimento collettivo del risparmio, istituiti in Italia quelli con sede in Lussemburgo (TUIR art. 73, comma 5-quinquies):
“I redditi degli organismi di investimento collettivo del risparmio istituiti in Italia, diversi dai fondi immobiliari, e di quelli con sede in Lussemburgo, già autorizzati al collocamento nel territorio dello Stato (di cui all’articolo 11-bis del decreto-legge 30 settembre 1983, n. 512, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre 1983, n. 649, e successive modificazioni) sono esenti dalle imposte sui redditi purché il fondo o il soggetto incaricato della gestione sia sottoposto a forme di vigilanza prudenziale. Le ritenute operate sui redditi di capitale sono a titolo definitivo. Non si applicano le ritenute previste dall’artt. 26 e 26-quinquies commi 2, 3, 3-bis e 5 del d.P.R. 600/1973 e successive modificazioni, sugli interessi ed altri proventi dei conti correnti e depositi bancari e dall’articolo 10-ter della l. 77/1983, n. 77 e successive modificazioni.“
Come calcolare la base imponibile
Società ed enti commerciali
Per determinare il reddito d’impresa delle società e degli enti commerciali si parte dall’utile o dalla perdita risultante dal bilancio. All’utile (o perdita) indicato nel bilancio è necessario apportare, in fase di compilazione della dichiarazione, le variazioni in aumento o in diminuzione previste dalla normativa fiscale per gli elementi attivi e passivi del reddito d’impresa.
Enti non commerciali
Per gli enti non commerciali, il reddito complessivo è formato dalla somma dei redditi fondiari, di capitale, di impresa e dei redditi diversi, ovunque prodotti e qualunque sia la destinazione, ad esclusione di quelli esenti e di quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. La base imponibile del reddito complessivo si determina, quindi, sommando le singole categorie di reddito.
Società ed enti commerciali non residenti
Per le società e gli enti commerciali non residenti, il reddito complessivo è formato soltanto dai redditi prodotti in Italia; sono esclusi i redditi esenti da imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. La base imponibile si determina come somma dei redditi delle diverse categorie reddituali, tra cui il reddito d’impresa prodotto tramite stabile organizzazione in Italia.
Come pagarla
I soggetti obbligati devono presentare il modello Redditi SC (società di capitali) ogni anno la dichiarazione inviandola all’Agenzia delle Entrate entro l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Se la società o l’ente ha il periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, il termine per presentare la dichiarazione è fissato al 30 novembre di ciascun anno.
Dichiarazione dei redditi delle società - Redditi SC
L’autorità competente responsabile della procedura è l’Agenzia delle Entrate che mette a disposizione il software gratuito RedditiOnLine SC per la compilazione della dichiarazione.
Una volta terminata la compilazione del modello bisogna inviarlo online tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario essere in possesso di:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta di identità elettronica);
- CNS (Carta nazionale dei servizi);
- Fisconline/Entratel (credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate).
Una volta effettuato l’invio, il sistema telematico rilascia un messaggio di conferma della ricezione del file. Dopo aver elaborato i dati inviati e non aver rilevato errori, il sistema invia al contribuente una comunicazione di conferma della presentazione della dichiarazione.
L’imposta viene pagata con il modello F24. La scadenza per il pagamento è il 16 del 6° mese dopo la chiusura dell’anno di competenza.
Tenuta dei registri contabili
Per i soggetti Ires le scritture contabili obbligatorie ai fini fiscali sono:
- libro giornale;
- libro degli inventari;
- scritture ausiliarie (conti di mastro e scritture di magazzino);
- registro dei beni ammortizzabili;
- registri previsti dalla normativa IVA;
- libri sociali obbligatori previsti ai fini civilistici.
I registri contabili vanno conservati per i 5 anni successivi a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi annuale, che diventano 7 se la dichiarazione non è stata presentata.
Dal punto di vista civilistico le scritture contabili vanno comunque conservate per 10 anni.
Tassa annuale su libri e registri contabili
Entro il 16 marzo di ogni anno le società di capitali (S.p.A., S.r.l., S.a.p.a.), comprese quelle consortili, devono versare una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili.
Esenzioni
Sono esenti dall’imposta sulle società i redditi degli organismi di investimento collettivo del risparmio istituiti in Italia e di quelli con sede in Lussemburgo, nei casi previsto dall’art. 73, comma 5-quinquies del TUIR (Testo Unico Imposte Redditi).