Che cos’è la Gig Economy?
Gig Economy è un termine che identifica il lavoro on-demand; è una nuova organizzazione lavorativa nella quale non esiste più la prestazione continuativa, come l’assunzione a tempo indeterminato, ma solo la prestazione su chiamata, quando c’è richiesta di lavoro.
Si lavora in modo temporaneo, part-time, saltuario, interinale, provvisorio.
La domanda e l’offerta di lavoro sono gestite su piattaforme virtuali ed app dedicate da scaricare nello smartphone.
Il rapporto di lavoro, nella maggior parte dei casi, non è tutelato da un contratto vero e proprio.
Gli orari di lavoro sono molto flessibili, determinati dalle necessità della piattaforma e del settore di riferimento, nonché dalla reperibilità della forza lavoro.
Questa flessibilità è paragonabile alla flessibilità del lavoro autonomo ma la mancanza di un inquadramento contrattuale rischia di creare problemi alle figure professionali coinvolte.
Esempi concreti di imprese che utilizzano questa organizzazione lavorativa possono essere Airbnb, Upwork, Fivver, Etsy, Uber, Blablacar, Deliveroo, Fodorao, Glovo.
Attualmente, il settore è sotto osservazione in quanto, i governi dei vari Paesi in cui si è manifestato, stanno cercando di trovare delle misure d’inquadramento.