Che cos’è il B2C?
Il termine B2C (Business to Consumer) rappresenta le relazioni commerciali tra le imprese e i consumatori. Le aziende concentrano il proprio business sui clienti privati mettendosi direttamente in contatto con loro.
È utilizzato, sovente, anche come acronimo per gli scambi che avvengono nel commercio elettronico; ultimamente, il termine indica anche tutte le attività di vendita al dettaglio che non dispongono di un e-commerce.
Alcuni vantaggi della B2C possono essere i seguenti:
- acquisti più rapidi;
- cambio veloce di offerte e prezzi;
- integrazione dei call-center con il sito e-commerce;
- miglioramento in relazione della comunicazione broadband;
- feedback veloci dei clienti;
- implementazione con i social media e con i market place;
- abbattimento dei costi espositivi.
Processo di acquisto nel B2C
Esso tende ad essere di breve durata e molto meno complesso se lo confrontiamo al processo di vendita tra aziende (B2B) dove entrano in gioco relazioni durature.
La comunicazione nel B2C
A differenza del B2B, dove la comunicazione è molto formale e si limita nella descrizione tecnica dei prodotti e nel valutare costi/benefici aziendali, nel B2C, la comunicazione è decisamente informale e si predilige l’idea di sogno, di una realtà alternativa ma con aspetti reali.
Attualmente, alcuni leader del commercio elettronico sono Amazon, Alibaba Group con AliExpress e Taobao, eBay, Rakuten, ID.com.
In Italia abbiamo piccole realtà che prediligono un mercato di nicchia e grandi imprese nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata) che, in questi anni, hanno aperto un proprio marketplace e/o che si sono appoggiate a piattaforme marketplace come ad esempio Amazon e/o eBay.: LaFeltrinelli, Mondadori, Mondo Convenienza, FootLocker, Illy, Nike, Adidas, The North Face.