Come recuperare i dati dal VIES?
Il VIES (VAT Information Exchange System) è un sistema di scambi automatici tra le amministrazioni finanziarie degli Stati membri dell’UE.
Tramite questo servizio puoi verificare la P.IVA di una qualsiasi azienda presente all’interno dell’UE (compresa l’Italia) e recuperare i suoi dati societari ad esclusione delle P.IVA dei liberi professionisti.
Fattura24 è perfettamente integrata con il VIES e questo si traduce in due importanti vantaggi:
- puoi controllare la validità delle partite IVA presenti nella tua rubrica;
- puoi inserire velocemente un nuovo contatto in rubrica scrivendo solo la P.IVA; sarà Fattura24 a recuperare in automatico la ragione sociale e l’indirizzo evitandoti di doverli scrivere a mano.
Utilizzare il VIES in Fattura24
Dal menu principale clicchiamo sulla sezione RUBRICA.
Nella scheda della Rubrica abbiamo diversi set che sono descritti nel manuale, ora procediamo spediti:
- clicca su CREA DA VIES: inserisci una nuova anagrafica con la banca dati del VIES, questa verifica ti permette anche di sapere se la partita IVA inserita è autorizzata ad effettuare operazioni intracomunitarie;
- Stato membro: selezionare lo stato della sede fiscale a cui fa riferimento la partita IVA soggetta a verifica;
- Partita IVA: inserire il codice numerico da ricercare;
- clicca su AVVIA RICERCA.
Se i parametri inseriti sono corretti il sistema ti darà in automatico i seguenti dati:
- Ragione sociale;
- Città;
- Provincia;
- Indirizzo.
Se i dati ricevuti sono corretti clicca su CONFERMA UTILIZZO DI QUESTI DATI per riportali nella scheda ANAGRAFICA e quindi aggiungere un nuovo cliente/fornitore nella tua RUBRICA.
Il Sistema VIES controlla in tempo reale la validità della partita IVA sulla base delle basi dati aggiornati dagli Stati membri, nel caso in cui il numero non risultasse valido è necessario rivolgersi all’amministrazione fiscale del paese in questione.
Può accadere in alcuni momenti che non sia possibile accedere alle informazioni poiché il Sistema VIES in determinati periodi procede ad un back-up delle banche dati.
VAT
È l’acronimo inglese di Value-Added Tax che in italiano sta ad indicare l’imposta sul valore aggiunto cioè l’IVA.
Essa nasce poco dopo il 1940 (prima veniva chiamata IGE - Imposta generale sulle entrate) ed adottata nel 1968 da molti Paesi, anche membri della UE, e consiste nell’applicare un valore aggiunto per ogni fase del ciclo di produzione atto allo scambio di bene e servizi.
L’obbiettivo che scaturì l’introduzione dell’IVA fu quello di armonizzare il sistema tributario italiano con gli altri paesi comunitari ma anche tra gli stessi stati membri; fu un intento dichiarato durante i Trattati di Roma per realizzare uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell’insieme della Comunità (art. 2).
L’IVA fu introdotta in Italia dal 1972 (d.P.R. n° 633), poi modificata e aggiornata per l’adeguamento della disciplina con le successive direttive della comunità europea.