Come creare una Fattura proforma?
La fattura proforma è un documento senza valore fiscale e non rappresenta un obbligo per il cliente di pagare e per il fornitore di erogare il servizio o consegnare la merce è anticipazione della fattura fiscale.
Il vantaggio nell’emettere una fattura proforma è di evitare errori che portano ad emettere successive note di credito da stornare alla precedente fattura; il cliente può verificare il prezzo, gli articoli, la correttezza dei dati fiscali e apportare eventuali correzioni.
A volte gli eccessivi storni di fattura complicano la gestione della contabilità.
La fattura proforma consente di posticipare il pagamento dell’IVA, dopo il pagamento della fattura fiscale successivamente emessa da parte del cliente; l’IVA si paga basandosi sulla data di emissione della fattura fiscale.
I soggetti che rispettano i requisiti possono posticipare il pagamento dell’IVA ad avvenuto pagamento della fattura da parte del cliente fino ad un anno dalla vendita o prestazione di servizio.
Non ci sono particolari vincoli né a livello di impaginazione né a livello di contenuti, tuttavia è buona norma emettere un documento simile alla fattura vera e propria a patto che questa non possa essere scambiata con la fattura fiscale.
La fattura proforma deve essere ben distinguibile dalla fattura fiscale secondo i seguenti requisiti:
- inserire la dicitura FATTURA PROFORMA nella parte alta del documento prima della parte tabellare;
- specificare il numero progressivo del documento con la dicitura fattura proforma n°: xxxxxxxxxx;
- indicare la dicitura tra le note in fondo alla pagina: Il presente documento non costituisce fattura valida ai fini del d.P.R. 633/1972 e successive modifiche. La fattura definitiva verrà emessa all’atto del pagamento del corrispettivo (articolo 6, comma 3, d.P.R. 633/1972).
L’Agenzia delle Entrate il nuovo regime dell’IVA per cassa si può applicare alle operazioni effettuate a partire dal 1° dicembre 2012 questa variazione ha di fatto utilizzare sempre meno la fattura proforma.
Chi la può utilizzare
Fanno eccezione i casi di fallimento e di coinvolgimento del concessionario o del committente in procedure concorsuali.
Possono aderirvi i contribuenti che:
- operano nell’esercizio di impresa, arti o professioni;
- hanno realizzato nell’anno precedente (o, nel caso di avvio dell’attività, prevedono di realizzare) un volume d’affari non superiore a due milioni di euro;
- effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi imponibili nel territorio dello Stato nei confronti di cessionari;
- committenti che, a loro volta, agiscono nell’esercizio di impresa, arti o professioni.
Possono scegliere l’IVA per cassa anche gli enti non commerciali, relativamente alla attività commerciale eventualmente svolta.
Resta invece utile utilizzare la fattura proforma per:
- le aziende/soggetti che non rientrano nei vincoli per cui è possibile usufruire del nuovo regime di IVA per cassa;
- le aziende/soggetti che si occupano di import/export, poiché tale documento può essere utilizzato per richiedere finanziamenti, per richiedere l’emissione di una nota di credito (a nostro favore), per calcolare i dazi doganali o per ottenere una licenza di importazione;
- i liberi professionisti, poiché hanno l’obbligo di fatturare non all’esecuzione della prestazione, ma solo al pagamento della stessa.
Creare una fattura proforma
Dal menu di sinistra, clicca su Proforma, all’interno di VENDITE e, successivamente, clicca su NUOVO per aprire la seguente scheda.
Completa i campi delle sotto schede:
- Dati;
- Note;
- Pagamenti;
- Allegati.
Salva i dati inseriti, clicca su AZIONI e poi su Salva e genera PDF.
Clicca su EMAIL per accedere alla sotto scheda che permette di inviare la fattura proforma al cliente.
Completata la configurazione della scheda EMAIL, puoi spedirla cliccando su INVIA EMAIL.
Per approfondire l’argomento vai alla pagina dedicata del manuale sui documenti proforma.