Valore industriale residuo
È un metodo di calcolo estimativo commerciale e industriale previsto per le valutazioni di beni immobiliari (infrastrutture) che svolgono attività produttiva nell’interesse economico generale del servizio pubblico.
Il calcolo viene fatto al raggiungimento dei termini della convenzione tra la società che gestisce l’impianto e l’ente locale (Regione, Comune o Province) che dovrà. al momento, assumersi, in forma diretta, lo svolgimento del pubblico servizio fornito tramite l’impianto.
Gli enti locali hanno il diritto di riscatto degli impianti e del relativo materiale mobile ed immobile, passati almeno dieci anni dalla gestione del servizio pubblico, corrispondendo un’equa indennità, in base al valore industriale dei beni e di altri elementi, tra cui le anticipazioni, sussidi ed eventualmente il mancato profitto.
La stima si concentra anche nella ricerca della morte funzionale del cespite (dismissione) misurando il valore di ricostruzione deprezzata nel momento di cessazione della sua attività produttiva.
La morte funzionale del bene avviene quando si individua il momento di raggiungimento dei limiti strutturali del manufatto oltre i quali si avvia il processo di decadimento funzionale, tecnologico ed operativo (convenienza costo di ammodernamento con incremento dell’efficienza produttiva) di un bene immobiliare che difficilmente coincidente con la necessità di demolizione del bene.