Lagging Indicator
Indicatore del ritardato
È una locuzione utilizzata per indicare un indicatore (fattore) osservabile, o misurabile, che cambia nel tempo dopo il cambiamento della variabile (economica, finanziaria o aziendale) a cui è associato e consente di valutare l’andamento dell’economia generale, le operazioni e strategie aziendali, i segnali per acquistare o vendere attività nei mercati finanziari ma anche di monitorare le tendenze e i loro cambiamenti.
Vengono presi in considerazione solo indicatori a lungo termine in quanto il cambiamento diventa evidente solo dopo che si è verificato un grande cambiamento mentre quelli a breve termine possono oscurare punti di svolta o portare a falsi segnali.
In economia vengono utilizzati per il tasso di disoccupazione, i profitti aziendal, il CLUP (Costo del Lavoro per Unità di Prodotto), i tassi di interesse, il PIL (Prodotto Interno Lordo), il CPI (Consumer Price Index) e i BoT (Balance of Trade).
Questi indicatori differiscono dagli indicatori anticipatori, come le vendite al dettaglio e il mercato azionario, che vengono utilizzati per prevedere e fare previsioni.
Nelle aziende sono simili ai KPI (Key Performance Indicators) e misurano le prestazioni aziendali a posteriori (ad esempio le vendite, la soddisfazione del cliente o il tasso di abbandono delle entrate) e risultano difficilmente influenzabili.
Vedi: Leading Indicators (Indicatore dell’anticipo)