Jobs act
È una locuzione utilizzata per identificare la riforma del diritto del lavoro che mirava a dare più flessibilità al mercato del lavoro.
La riforma era stata sviluppata sui seguenti punti:
- contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti a garanzia del lavoratore;
- procedere al licenziamento senza giusta causa da parte dell’azienda;
- applicazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dal terzo anno di assunzione;
- risarcimento al lavoratore nel caso di licenziamento entro i primi tre anni;
- rimodulazione dei contratti e dei rapporti di lavoro;
- la creazione del NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per Impiego);
- introduzione della DIS-COLL (DISoccupazione COLLaboratori);
- introduzione dell’AsDi (ASsegno DIsoccupazione);
- piano di incentivi e decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato.