Economia comportamentale
È un campo di studi nato, inizialmente, per delineare le scelte irrazionali per la comprensione dell’approccio alla comprensione delle decisioni dei consumatori (scienze comportamentali) integrandoli con i principi economici.
L’economia tradizionale presuppone che i consumatori fanno scelte razionali con la consapevolezza di costi/benefici mentre per l’economia comportamentale i consumatori fanno scelte irrazionali senza focalizzarsi sui costi/benefici.
In questo caso l’irrazionalità si basa su una prospettiva più cognitiva causata dagli input psicologici (pregiudizi, stereotipi, fallacie cognitive o predisposizioni psicologiche) influenzati da ciò che circonda il consumatore nel momento decisionale.
Sulla base di questa teoria sono emersi i seguenti principi:
- Framing: è il modo in cui si presenta un prodotto o un servizio basandosi sul pregiudizio cognitivo;
- Euristica: le decisioni vengono prese usando scorciatoie mentali invece di usare ragionamenti lunghi e razionali;
- Avversione alla perdite: prevenire le perdite;
- Contabilità mentale: classificare e trattare il denaro in modo diverso a seconda della sua provenienza e della sua destinazione;
- Potere del gratis: un prezzo pari a zero è molto più desiderabile di qualsiasi altro prezzo, anche se basso;
- Fallacia dei costi irrecuperabili: la difficoltà a “lasciar perdere” gli investimenti falliti o il capitale impegnato.
L’economia comportamentale trova attuazione:
- nei mercati finanziari, in questo caso si parla di finanza comportamentale che spiega i processi decisionali avventati degli investitori quando operano sui mercati dei capitali;
- nella contabilità, in questo caso si parla di contabilità comportamentale che spiega le motivazioni per le quali si è disposti a guadagnare dando in beneficenza una parte del pattuito;
- nelle strategie di pricing volto ad illudere il cliente di fare un affare comprando lo stesso prodotto ad un prezzo più basso;
- nel confezionamento e distribuzione del prodotto dove lo stesso prodotto viene venduto con una comunicazione specifica del mercato di allocazione.