Arrotondamento
È un metodo contabile applicato ai numeri decimali e consiste nel prendere, tra i due valori precedenti, quello più prossimo al valore originale.
Esistono diversi modi per arrotondare:
- per difetto (o troncamento): si eliminano le cifre successive;
- per eccesso: al risultato del troncamento si aggiunge una quantità pari ad una unità dell’ultima cifra conservata.
Nel caso in cui il valore originale sia equidistante si può utilizzare sia il metodo per difetto che per eccesso oppure utilizzare uno dei due se non ci si trova in una situazione equidistante.
Nel caso di preservare un equilibrio statistico ci osserva la parità della penultima cifra decimale del numero:
- se è pari per difetto;
- se è dispari per eccesso.
La regola base da adottare in contabilità (imponibile, il valore dell’imposta, il totale fattura e gli altri elementi riepilogativi) sugli importi in euro (€) prevede l’arrotondamento al centesimo di euro (secondo decimale) mentre gli arrotondamenti al terzo decimale dovranno essere arrotondamenti matematici (se è inferiore a 5 si arrotonda per difetto, se invece è uguale o superiore a 5 si arrotonda per eccesso).
Qui di seguito facciamo degli esempi:
- 575,562 € si arrotonda a 575,562 €:
- 231,056 € si arrotonda a 231,06 €;
- 759,255 € si arrotonda a 759,26 €.
Per prodotti dal costo unitario (prezzo unitario) basso è possibile utilizzare valori al 5° decimale per esprimere il costo unitario (prezzo unitario) e questo vale nella colonna del costo, nelle scritture contabili, dove il totale della riga (prezzo Unitario moltiplicato per la quantità) dovrà comunque essere arrotondato a due decimali.
Altra questione è l’arrotondamento nella fase di scorporo dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) dove, con l’attuale aliquota ma anche con le precedenti; ci è consentito limare di 1 centesimo di euro (€) il valore dell’IVA per eccesso e l’imponibile (valore sul quale si applica l’aliquota per determinare l’imposta o il contributo dovuto) per difetto.
Questa soluzione, che è opinabile, presenta un’anomalia matematica nel caso vengano registrate più righe quindi, adottandola, fate attenzione al Δ (differenziale tra i due risultati).