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RFC

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È un’espressione utilizzata, nell’ambito delle telecomunicazioni e dell’informatica, per indicare i documenti pubblicati dalla IETF (Internet Engineering Task Force), che riportano informazioni, o specifiche, sulle nuove ricerche, innovazioni e metodologie dell’ambito informatico o di Internet.

Tramite la ISOC (Internet SOCiety), gli ingegneri o gli esperti informatici indipendenti possono pubblicare dei memorandum, sotto forma di RFC, per esporre nuove idee o semplicemente delle informazioni che una volta vagliati dalla IETF (Internet Engineering Task Force) possono diventare degli standard Internet.

I documenti per essere in RFC devono essere scritti tramite il RFC Editor e inviati e pubblicati in codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange).

Per ricevere lo standard RFC i documenti seguono il seguente iter:

  1. Proposed Standard: specifica sufficientemente stabile, ha ricevuto un sufficiente feedback dagli sviluppatori, ha un certo interesse nella comunità Internet ma non è matura per diventare uno standard;
  2. Draft Standard: richiede la presenza di almeno due implementazioni che hanno dimostrato la loro interoperabilità. Indica che l’IESG (Internet Engineering Steering Group) ritiene lo standard sufficientemente maturo;
  3. Standard: richiede la presenza di un numero di implementazioni significativo e una notevole esperienza dimostrata dagli utenti su questo standard, gli viene assegnato un numero progressivo nella lista degli standard (STD).

I documenti non adatti ad essere Internet Standards vengono etichettati come:

  • Experimental: documento relativo a qualcosa ancora in fase di ricerca; viene pubblicata a titolo informativo senza che ci sia la pretesa di farlo diventare standard a breve;
  • Informational: documento di tipo informativo su un determinato argomento; può non disporre di un particolare consenso nella comunità Internet e non rappresenta una raccomandazione di sorta;
  • Historic: standard che sono ormai completamente rimpiazzati da nuove specifiche oppure sono desueti;
  • BCP (Best Common Practice): documenti che suggeriscono alcuni modi di comportamento/configurazione che non sono standard ma consigliati.