Job search theory
È una locuzione utilizzata per indicare il modello di analisi economica sul funzionamento del mercato del lavoro.
Il modello è stato sviluppato in base alla teoria della disoccupazione volontaria, secondo la quale le persone non sono disposte a lavorare al di sotto di una soglia minima salariale.
La teoria affronta la ricerca dell’impiego come un problema di ottimizzazione comparando, di volta in volta, i costi sostenuti con i mancati guadagni in base ai seguenti scenari:
- disoccupazione di attesa: ciascun individuo cerca di ottimizzare il tempo a sua disposizione suddividendolo fra tempo di lavoro e tempo libero; se il salario reale di mercato è inferiore al saggio marginale di sostituzione fra lavoro e tempo libero, l’individuo attenderà di trovare una nuova occupazione a condizioni migliori in un periodo successivo;
- disoccupazione di ricerca: la ricerca terminerà quando le offerte di lavoro saranno pari alle aspettative dell’individuo: l’informazione relativa agli annunci di lavoro comporta dei costi. Coloro che sono alla ricerca di un impiego possono giudicare razionale essere «temporaneamente» disoccupati ed impiegare il proprio tempo nella ricerca di informazioni di lavoro ma col passare del tempo, il costo della ricerca aumenta e, contemporaneamente, il livello di aspettativa del salario diminuisce.