Deposito IVA
È un luogo fisico, situato nel territorio italiano, in cui la merce importata (provenienti da un Paese UE o extra UE) viene introdotta senza l’assolvimento dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) fino al momento della loro estrazione tramite il meccanismo del reverse charge (inversione contabile).
La ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) autorizza a diventare depositi IVA:
- i magazzini generali;
- i depositi franchi e i punti franchi gestiti dalle imprese munite di autorizzazione;
- i depositi fiscali per i prodotti soggetti ad accisa;
- i depositi doganali, compresi quelli per la custodia e la lavorazione delle lane (D.M. 28.11.1934).
I depositi IVA si differenziano da depositi doganali perché:
- non ricevono merce merce che non abbia assolto il dazio all’atto dell’importazione della UE;
- non sono soggetti a controlli permanenti da parte degli organi doganali del ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli);
- necessitano dell’introduzione fisica delle merci, senza la quale non operano le agevolazioni.
I soggetti che possono gestire i depositi IVA sono:
- Imprese già abilitate a gestire depositi con rilevanza fiscale che non necessitano di alcuna autorizzazione specifica:
- le imprese che conducono magazzini generali muniti di autorizzazione doganale (depositi franchi e quelle operanti nei porti franchi);
- i titolari di depositi fiscali per prodotti soggetti ad accisa e di depositi doganali;
- i soggetti che, su richiesta, possono essere autorizzati a custodire beni nazionali e comunitari in regime di deposito IVA;
- i soggetti che, su richiesta, possono essere autorizzati a custodire beni nazionali e comunitari in regime di deposito IVA.
- Imprese che possono essere autorizzate alla gestione di depositi fiscali.
I depositi IVA possono essere gestiti:
- per conto terzi: condotti da società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, cooperative ed enti;
- in conto proprio: condotti da qualsiasi impresa, a prescindere dalla natura e dalla dimensione, limitatamente però a beni inviati da un operatore comunitario e destinati ad essere ceduti alla stessa impresa depositaria (consignment stock).