Conciliazione giudiziale
È un atto che chiude un contenzioso aperto con il Fisco a seguito di un ricorso.
Questo strumento deflativo si applica a tutte le controversie tributarie, in primo o in secondo grado, anche se instaurate a seguito di rigetto dell’istanza di reclamo ovvero di mancata conclusione dell’accordo di mediazione.
La richiesta per la conciliazione giudiziale non è vincolante (se il contribuente nel tentare l’accordo non lo raggiunge, può sempre proseguire con il contenzioso) e può essere proposta sia dalla Commissione tributaria (prospetta alle parti il tentativo di conciliazione) che dalle parti stesse (contribuente, Agenzia delle Entrate, Ente locale, agente della riscossione).