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Ausiliari finanziari

Sono uno dei settori istituzionali dove rientrano le seguenti autorità nazionali per il controllo dei mercati finanziari (intermediazione finanziaria):

  • AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato);
  • Banca d’Italia;
  • CONSOB (COmmissione Nazionale per le Società e la Borsa);
  • COVIP (Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione);
  • ISVAP (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private);
  • IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle ASSicurazioni);
  • MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).

La classificazione delle unità istituzionali, nei diversi settori, avviene sulla base del loro comportamento economico, della loro funzione principale e del tipo prevalente di risorse utilizzate perché risponde ad una duplice esigenza:

  • assicurare la coerenza con la configurazione del “SEC95” (Sistema Europeo dei Conti nazionali e regionali);
  • rendere il contenuto dei settori omogeneo e significativo dal punto di vista dell’analisi economica.

I principali settori e sottosettori sono:

  • le società (società di capitali, le società cooperative e le società di persone, le società semplici e le imprese individuali con oltre 5 dipendenti, le istituzioni e associazioni senza scopo di lucro dotate di personalità giuridica) che producono beni e servizi a favore delle società non finanziarie (Confindustria, Confcommercio, ecc.) e quelle che producono beni e servizi destinabili alla vendita che sono oggetto di scambio sul mercati;
  • le banche centrali e a tutte le banche nazionali del Paese (con raccolta a breve e a lungo termine, tutte le attività finanziarie regolamentate dal TUB che svolgono attività di assunzione di partecipazioni, concessione di finanziamenti, prestazione di servizi di pagamento o di intermediazione in cambi, leasing e di factoring, SIM di credito al consumo e ausiliari finanziarie con almeno 4 addetti non costituenti intermediazione finanziaria come ad esempio le società di gestione dei fondi comuni, i brokers, i promotori finanziari, gli agenti e le imprese delle assicurazioni, i fondi pensione e le Istituzioni senza scopo di lucro dotate di personalità giuridica) che forniscono servizi di intermediazione finanziaria o esercitano attività finanziarie ausiliarie, o che sono al servizio di società finanziarie o svolgono funzioni di controllo e vigilanza (Fondazioni bancarie, Isvap, Consob);
  • le famiglie consumatrici (produzione legata ai fitti figurativi delle abitazioni di proprietà e all’attività dei portieri, custodi e domestici, la produzione per proprio uso finale, derivante sia dall’autoconsumo alimentare di prodotti agricoli sia dall’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni effettuata in proprio) e produttrici (società semplici e le imprese individuali che occupano fino a 5 dipendenti e operano nel settore non finanziario, produttrici di servizi ausiliari dell’intermediazione finanziaria senza addetti dipendenti);
  • le ISP (Istituzioni Sociali Private) al servizio delle famiglie che comprendono i produttori privati di beni e servizi non destinabili alla vendita al servizio delle famiglie (associazioni culturali, sportive, fondazioni, partiti politici, sindacati, enti religiosi);
  • le amministrazioni pubbliche del Paese (tutte le unità istituzionali la cui funzione principale consiste nel produrre per la collettività beni e servizi non destinabili alla vendita e/o nell’operare una redistribuzione del reddito e della ricchezza);
  • il settore del “Resto del mondo” (tutte le unità non residenti relativamente ai loro rapporti con quelle residenti).