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Orizzonte temporale

Arco temporale

È una locuzione utilizzata nei contesti finanziari e nella politica economica (disciplina che studia gli effetti dell’intervento dei poteri pubblici) per indicare il periodo di tempo (breve o lungo periodo), o “arco temporale” nel quale si effettua un investimento (rinunciare alle tue disponibilità finanziarie) ed è una variabile che dipende dalle situazioni soggettive (ad esempio l’età), dalle esigenze (ad esempio il pagamento delle tasse o l’acquisto di una casa) individuali e/o familiari e dal grado di impazienza (ad esempio cedere al passare del tempo).

L’arco temporale consente di valutare la bontà di un investimento o di una misura economica intrapresa dallo Stato come intervento nel sistema economico (insieme dei soggetti che svolgono attività volte a procurarsi i bene e servizi necessari al soddisfacimento dei propri bisogni); assieme al capitale e al rischio è una delle variabili fondamentali per la valutazione sugli investimenti.

L’orizzonte temporale si divide in:

  • Breve periodo: viene definita dal “CMeLP” (Costo Medio di Lungo Periodo) che è un fattore importante per i modelli microeconomici e, in questo contesto, un’impresa può assumere i seguenti comportamenti:
    • aumentare la produzione;
    • diminuire della produzione;
    • chiudere;
  • Lungo periodo: in questo schema si assume che non vi sia alcuna fissità nei fattori di produzione ed è possibile entrare o uscire dal mercato, e il costo (e disponibilità) dei terreni, manodopera, materie prime e beni strumentali possono essere variabili. In questo contesto un’impresa può assumere i seguenti comportamenti perché si possono compiere in un intero ciclo economico:
    • entrare in un settore;
    • aumentare il proprio impianto;
    • diminuire il proprio impianto;
    • lasciare un settore.

Nei contesti finanziari abbiamo i seguenti scenari in cui l’Orizzonte temporale cambia:

  • negli investimenti azionari il breve periodo è inferiore ai 24 mesi, il medio periodo è compreso tra 2 e 3 anni e sopra i tre anni si parla di lungo periodo;
  • nei pagamenti nel commercio il breve è pari a massimo un anno, il medio periodo a cinque anni e il lungo periodo a dieci anni (in casi piuttosto rari, quindici);
  • nella dilazione del credito e nel contesto del commercio internazionale esso si dilaziona tipicamente a 30, 60, 90 e, qualche volta, 120 giorni dall’emissione della fattura o dall’emissione di un documento che attesta il caricamento delle merci senza danni (raramente, il pagamento avviene 6 mesi dopo).