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Autoconsumo

È un processo di analisi sugli scenari attuali che porta all’adozione dell’utilizzo in proprio (imprenditoriale e/o professionale) di beni e/o servizi prodotti dallo svolgimento dell’attività stessa.

In ambito imprenditoriale l’autoconsumo può essere di sussistenza quando la produzione di un bene o lo svolgimento di un servizio devono soddisfare i propri bisogni quindi parte della produzione che non viene venduta (o scambiata) ma destinata dai produttori ai consumi propri.

L’autoconsumo, inizialmente, era diffuso nelle zone economiche arretrate, dove dominava un sistema economico agricolo-contadino in cui la produzione è in buona misura orientata alla sussistenza; le tempo ha assunto un ruolo via via decrescente con il passaggio dall’agricoltura contadina alla moderna agricoltura imprenditoriale e con il peso crescente delle attività industriali e dei servizi vendibili.

I servizi prestati, invece, all’interno della famiglia rappresentano anche una forma di autoconsumo.

Un esempio di autoconsumo è quello energetico che ha lo scopo di fornire energia alle aziende, ma anche alle famiglie, che installano impianti per la generazione di energia elettrica sfruttando l’energia solare.

In merito all’autoconsumo energetico ricordiamo che in Italia, gli utenti riconosciuti dalla GEA (Gestore dei Servizi Elettrici) possono cedere le eccedenze di energia prodotta immettendola nella rete nazionale.

Mentre la contabilità nazionale valuta come autoconsumo solo la quota della produzione di un settore (o comparto) che viene utilizzata al suo interno per il processo produttivo.