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Asse ereditario

È una locuzione utilizzata per definire la linea di successione patrimoniale (beni, diritti e obbligazioni) delle persone fisiche.

La data nella quale ne viene definito l’ammontare è quella dell’apertura della successione.

Nell’ordinamento giuridico italiano, all’asse ereditario vanno conferiti, da parte dei chiamati alla successione (eredi), anche i beni che questi hanno ricevuto in donazione da parte del defunto (de cuius) secondo l’istituto della collazione (artt. 737 e seguenti del C.C.) a meno che nell’atto di donazione siano stati esentati.

Le quote ereditarie sono mobili perché dipendono dal tipo di legittimari presenti e dal loro numero e il Codice Civile stabilisce quali siano le quote disponibili e le quote non disponibili.

Per esempio se il testatore lascia ad un solo figlio (legittimario), questi avrà diritto a metà del patrimonio, invece, se lascia al coniuge e ai due figli, questi, avranno diritto a un quarto del patrimonio ciascuno e il restante quarto del patrimonio che comporrà la quota di riserva.

Gli eredi e i legatari (legato) possono essere stati individuati dal de cuius mentre era ancora in vita, mediante il testamento (successione testamentaria) e in mancanza di questo gli eredi sono individuati dalla legge in base alle quote previste e a loro riservate (successione legittima).

I legatari possono essere designati solo con testamento.

Esistono dei casi di indegnità (che hanno recato gravi offese alla persona del de cuius ed è dichiarato dal giudice) e diseredazione (dichiarazione di volontà espressa dal de cuius nel testamento come disposizione negativa) per i quali il figlio può essere escluso dall’asse ereditario.

In caso di mancanza di testamento, l’eredità si devolve in base alle regole della successione legittima che precede la divisione tra gli eredi legittimi in base alle quote previste dalla legge.

Se il defunto ha dei discendenti, essi concorrono solo con il coniuge, escludendo gli ascendenti. Se invece non ci sono discendenti, ed esiste solo il coniuge, quest’ultimo concorre con gli ascendenti in base alle quote già citate.