Analisi anzianità crediti
Aging dei crediti
Account Receivable Aging
Rientra nei KPI (Key Performance Indicators) performativi del credito aziendale perché valuta e classifica le partite aperte, cioè le fatture non ancora saldate, in base alla loro data di emissione.
L’obbiettivo dell’analisi è di garantire la liquidità aziendale partendo dai crediti incagliati, quindi, consente di determinare la forbice finanziaria per la riduzione dei giorni di incasso.
La raccolta dei dati consente di sviluppare il AR Aging Report (Accounts Receivable Aging Report), una evoluzione dello scadenziario dei clienti, che fornisce una classificazione (periodica) dei crediti in base alla scadenza maturata e viene redatto, tramite programmi di gestione contabile, su un numero ristretto di variabili che, in genere, sono riconducibili:
- ai clienti che hanno un debito verso la società;
- agli agenti che gestiscono i clienti con un debito verso la società;
- all’ammontare di ogni singolo credito vantato dalla società;
- alla scadenza del credito;
- all’ammontare del credito già scaduto.
Gli indici riportati sul report si determinano (singolarmente) dividendo i crediti per fascia di scaduto tenendo conto della dilazione commerciale (credito commerciale) accordata secondo la seguente formula:
AGING = Crediti a scadere + Crediti scaduti da 30 gg / Totale Crediti
Il AR Aging Report (Accounts Receivable Aging Report) si può personalizzare in funzione degli obiettivi strategici dell’azienda selezionando gli indicatori più interessanti in base alla loro utilità empirica:
- data del report: può influenzare la prospettiva finanziaria che varia a seconda dell’avvicinamento o dell’allontanamento della stessa dalla data di incasso;
- data di pagamento: dipende da altri due fattori:
- DSO (Days Sales Outstanding): sono una performance (esprimere un giudizio sulla gestione della riscossione) del credito che dipende non solo da eventuali aumenti e diminuzioni di fatturato, ma anche dalle fluttuazioni dei giorni di incasso (sono giorni di dilazione dei crediti concessi e gli eventuali giorni di ritardo) e si determina dal rapporto tra il fatturato e i crediti medi di periodo e dividendo quanto ottenuto (giorni di periodo per il valore di rotazione dei crediti - non bisogna dimenticare di incrementare l’ammontare dei ricavi del valore dell’IVA media);
- eventuali giorni di ritardo.
Una volta definiti gli elementi base ci si deve focalizzare sull’implementazione del report definendo la configurazione del documento e intervistando i destinatari che lo leggeranno stabilendo che tipo di informazioni devono essere inserite e il modo per presentarle questo perché ogni funzione aziendale lo leggerà in modo differente:
- direzione generale: ricopre una funzione primaria di valutazione della situazione dei crediti (scaduti e a scadere) in merito alla loro consistenza e ai giorni di dilazione e di ritardo;
- credit manager: rappresenta un supporto alle procedure di gestione del credito (scaduto o incagliato). L’ideale sarebbe non avere crediti scaduti e, nel caso, sarebbe opportuno avere un numero di giorni di ritardo medio ridotto. Esiste infatti una relazione diretta tra la rischiosità degli insoluti e i giorni di ritardo e, di conseguenza, accorciare il periodo di ritardo rappresenta un passo importante per abbassare il valore di crediti inesigibili;
- funzione amministrativa: è uno strumento ideale per la previsione dei flussi di cassa e per effettuare analisi valutative sul costo del credito. Il documento può essere utilizzato per calcolare l’accantonamento a fondo rischi esplicitandone il calcolo;
- funzione commerciale: se strutturato in modo metodico è uno strumento che permette di effettuare analisi comparate sulle dinamiche del credito, evidenziando eventuali cambi di condizioni e variazioni dei tempi di incasso per clienti specifici o gruppi di essi. Inoltre, l’AR Aging Report fornisce dettagli completi sui clienti gestiti dai diversi agenti, permettendo valutazioni di importanza, rischiosità, solvibilità e affidabilità;
- attività propedeutiche ad operazioni straordinarie di fusione e acquisizione: rappresenta una componente di valutazione e analisi aziendale estremamente utile.
Dopo aver raccolto le indicazioni ricevute dalle diverse funzioni aziendali, la costruzione del report inizia dallo scadenzario clienti che riporta i seguenti dati:
- data documento;
- numero documento;
- cliente;
- data scadenza;
- data pagamento;
- imponibile;
- totale fattura.
Le informazioni e gli indicatori chiave che si sono empiricamente dimostrati utili nel raggiungimento dei diversi obiettivi di analisi sono stati:
- Cliente: il dato può essere vincolato al singolo cliente oppure a specifiche famiglie di clienti raggruppati per tipologia (grande distribuzione organizzata, rivenditori, retail, ecc.), per aree geografiche, per agenti o per metodi di pagamento. Questi dati possono essere approfonditi raccogliendo tutte quelle informazioni che fanno parte del singolo cliente (ad esempio la storia aziendale e proprietà; amministratori e management di riferimento; le caratteristiche dell’azienda come dimensioni, ubicazione, ecc.; le statistiche interne come anagrafiche, estratti conto e scadenziari; le attività, caratteristiche e potenzialità commerciali del [cliente](/glossario/c/cliente); le informazioni fornite da società specializzate nella fornitura di informazioni di natura commerciale; informazioni bancarie);
- Ricavi netti (ricavi lordi - IVA): in questo campo si inseriscono o ricavi netti di vendita (al lordo dell’IVA) per essere direttamente riconducibili ai crediti generati il cui valore può essere YTD (Year To Date), riferito dall’inizio dell’esercizio alla data di analisi, oppure contenere gli ultimi dodici mesi di attività (anno mobile). La scala viene scelta sulla base del business e sulle richieste dei destinatari del report;
- Scaduto (crediti scaduti): contiene il dato cumulato dei crediti, che alla data di scadenza, non ancora pagati ad esclusione dei crediti inesigibili e quelli oggetto di piani di rientro concordati;
- Esposizione: è il dato cumulato storico delle partite aperte cioè dei crediti non saldati (siano essi scaduti oppure non scaduti);
- Fido commerciale: è il livello massimo di rischio di credito teoricamente accettabile (esposizione massima) che un fornitore decide di assumersi nei confronti di ogni cliente con cui esiste un rapporto di fornitura che preveda un pagamento differito (dilazione di pagamento).